giovedì 6 agosto 2009

Chiederò conto a Dio

ecco una frase che ho incontrato in un libro che ho appena letto. racconta, attraverso gli occhi di un medico, la povertà e la guerra:
"la violenza della natura si è accanita su una grande povertà e l'ha ridotta a miseria. ma questo non ferma chi ha già da tempo inaridito l'animo e può ancora gettare  bombe contro la popolazione inerme: in quei pochi giorni di nostra permanenza 6 granate hanno peosciugato a qualcuno, se ancora vi fossero, le poche lacrime non ancora piante.
è strano, in questo paese a ogni angolo di strada si può trovare un altare davanti al quale pregare il proprio Dio: vuoi una stupa buddhista, un tempio induista, una moschea o una piccola edicola cattolica. chissà quali preghiere vengono profferte davanti a questi altari, se di PACE o INTOLLERANZA. l'unico che però sembra capire, dalla sua posizione privilegiata dall'alto della croce, è quel Cristo, che ci ricorda che un giorno anche Dio ebbe a soccombere al male."

Nessun commento: